C’è la voglia di trasmettere bellezza attraverso la creatività, senza pregiudizi o perbenismi estetici.

Creatività che, in un modo o nell’altro, mi porto dietro fin da piccola ma che ha iniziato a salvarmi nel momento esatto in cui ho potuto esprimerla davvero.

Un mondo di bellezza fatto di materiali pregiati, ricerca, dettagli e imperfezione maniacale.

Scelgo personalmente e con profonda cura e meticolosità i pellami ed i tessuti da utilizzare nelle collezioni.

Per la maggior parte sono pellami derivanti da fine produzione di grandi brands, pellami già prodotti di altissima qualità ma che si trovano in quantitativi ridotti: per questo le mie collezioni, soprattutto per quanto riguarda i colori, sono molto limitate.

Una modalità per non innescare nuovi processi produttivi cercando di utilizzare ciò che il mercato già offre.

I tessuti che utilizzo sono quasi sempre vintage o d'epoca frutto di lunghe ed appassionate ricerche. Recuperare e salvare materiali pregiati ma che nessuno più vuole per l'utilizzo per cui sono stati creati, è da sempre una delle mie priorità.

Mi avvalgo spesso di collaborazioni preziose con altri artigiani, per creare sempre qualcosa di unico e dall'alto valore artistico come Fulvio Luparia, Diamantina Palacios, Alice Reina di Biancodichina, Lorella Greco, Nanette Libiseski, Francesca Venuti di Minederien, Susanna Guernelli di Myhandmade, per citarne alcuni.

La ricerca del pellame perfetto, della texture o tonalità giusta per creare una collezione nell'insieme armoniosa e unica richiede, per questi motivi, molto impegno.

Chi c’è dietro?

Ci sono io, sicuramente, con i miei pregi e tantissimi difetti, con un passato di architetto che non rinnego, anzi.

Credo che avere avuto una formazione diversa o comunque non prettamente tecnica, su quello che sto facendo ora, mi abbia dato la possibilità di sperimentare, provando a realizzare qualcosa che mi somigliasse di più, cercando di cambiare qualcosa all'interno delle regole della pelletteria classica.

Ma non solo.

Ci sono persone fondamentali che mi aiutano e sostengono e senza le quali non avrei potuto fare nulla.

Una sorta di team scomposto a cui mi affido e in cui credo.

Che siano collaboratrici preziose, familiari e congiunti estremamente pazienti o amiche e colleghe "sante" con cui intrattengo telefonate/sfogo chilometriche. 

Ci sono le persone che mi seguono, le mie clienti, fondamentali e necessarie.

E non lo dico per arruffianarmi la loro stima, chi mi conosce lo sa.

Lo dico perché loro, una per una, mi stanno aiutando ad aggiungere ogni giorno un tassello, mi stanno stimolando a crescere, a cambiare strada, quando necessario, a migliorarmi sempre, o provarci.

Ricordo benissimo la timidezza  dei primi anni nel pubblicare una foto di una mia creazione con il timore che non piacesse. La maturità e la consapevolezza di essere sulla strada giusta è in gran parte merito vostro 🖤

- Sara